ANTONIO CASANOVA, VENTUNO, SPERLING & KUPFER
A Las Vegas persino il clima è complice della giostra del divertimento. L'atmosfera bollente e fuligginosa costringe a cercare rifugio nell'aria condizionata di casinò, teatri, hotel. È lì che stanno i vivi. E se Robert Estevez, croupier al Golden Nugget, giace riverso sul sedile posteriore di un taxi abbandonato sul ciglio della strada, è solo perché ha un proiettile conficcato in testa. Ma c'è dell'altro: un'arpia tatuata sul braccio. Il marchio sulla vittima collega il caso a un omicidio avvenuto due anni prima, in cui a essere uccisa era stata una giovane donna, sorella di Nathaniel Poe, ex capitano di polizia che non si è mai dato pace per non aver trovato il responsabile. Proprio lui, che durante quelle indagini aveva perso la vista in un incidente, riscontra ora l'analogia tra le due morti, tanto da condurre un'indagine in parallelo a quella della polizia. A guidarlo, il fedele Elijah Fisher, hacker sopraffino. Le tracce conducono da subito nel mondo dell'illusionismo e portano a galla altri delitti, avvenuti a migliaia di chilometri di distanza l'uno dall'altro. Tutti firmati allo stesso modo. In un continuo ribaltamento tra realtà e illusione, mentre gli inquirenti si perdono nelle spire di un labirinto di indizi fuorvianti come giochi di prestigio, Poe sceglierà di andare più a fondo, contro ogni evidenza, fino ad arrivare a una verità che testimonia tutta la meschinità dell'animo umano.
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