Una dinastia italiana

Tullio Kezich
 

TULLIO KEZICH, ALESSANDRA LEVANTESI, UNA DINASTIA ITALIANA. L'arcipelago Cecchi-d'Amico tra cultura, politica e società. GARZANTI
"Abbiamo tentato di rivisitare le vite parallele, fra pubblico e privato, di Emilio Cecchi e Silvio d'Amico, collocandoli al centro della straordinaria e affollata cerchia di presenze che attirarono e animarono nell'attraversare la prima drammatica metà del “secolo breve”, alle prese con guerre e totalitarismi. Intessute di errori, debolezze e contraddizioni, le loro vicende furono ricchissime di esperienze, incontri e insegnamenti che possono configurarsi come lezioni di vita e preziosi stimoli di apertura verso il futuro. Isole maggiori di quel vasto panorama novecentesco che, a onta di ogni casuale o colpevole oblio, può ancora rivelarsi una fonte di riscoperte."

QUI la rassegna stampa

Un secolo di storia italiana a partire dall'insediamento a Roma dei Savoia e attraversando due guerre mondiali, il fascismo, la liberazione, la fase di ricostruzione postbellica fino agli anni della dolce vita: è quella che ci raccontano sullo sfondo Tullio Kezich e Alessandra Levantesi, mentre in primo piano seguono le vicende lavorative, sentimentali e familiari di due personaggi di spicco della scena artistica e culturale del nostro Novecento, Emilio Cecchi e Silvio d'Amico. Il primo grande firma della terza pagina del «Corriere della Sera», elzevirista raffinato, autorevole e temuto critico letterario, storico d'arte e, per un certo periodo, direttore artistico della Cines; il secondo altrettanto autorevole e temuto critico teatrale, giornalista e scrittore, ideatore e direttore della Enciclopedia dello Spettacolo oltre che fondatore e per anni infaticabile animatore dell'Accademia nazionale d'arte drammatica. Con loro, la moglie di Cecchi, Leonetta Pieraccini, pittrice di livello che nel libro si impone a tutti gli effetti come una terza protagonista. Assai diversi per formazione, temperamento, mentalità questi due maestri, pur frequentando ambienti contigui e avendo amici in comune, viaggiano su strade parallele, finché nel 1938 i loro destini si intrecciano – galeotto l'amore sbocciato durante una vacanza a Castiglioncello – attraverso il matrimonio tra la figlia di Emilio, Suso, storica sceneggiatrice del cinema italiano, e il figlio di Silvio, Lele, musicologo principe.
Una dinastia italiana è una straordinaria saga ricca, nell'avvicendarsi delle generazioni, di figure memorabili: la regina Elena e Mussolini, Matteotti e Pavolini, Gaetano Pieraccini e Bottai; pittori come Fattori, Spadini, Soffici, Bartoli, Morandi, Scialoja; poeti come d'Annunzio, Cardarelli, Ungaretti, Pascarella, Montale, Quasimodo; scrittori come Pirandello, Bacchelli, Soldati, Moravia, Pavese, Gadda; filosofi come Croce e Gentile; letterati e giornalisti come Baldini, Prezzolini, Papini, Longanesi, Bellonci, Vittorini, Giacomo Debenedetti; critici d'arte e musicologi come Berenson, Longhi, Barilli, Labroca; teatranti e cineasti come Duse, Reinhardt, Gassman, Blasetti, Visconti, Fellini.
Si delinea così – in un alternarsi di slanci idealistici e compromessi «necessari», di lacerazioni private e riconoscimenti pubblici – un affascinante spaccato della società italiana dalla fine dell'Ottocento al boom. Ripercorrendo intuizioni creative, operosità, progetti di riforma, ma anche i rapporti con il potere di queste personalità, Una dinastia italiana ci aiuta a riflettere sul ruolo che hanno avuto gli intellettuali nell'evoluzione del paese.

Condividi:
 
© Copyright 2018 Grandi & Associati - Credits - Privacy Policy - Cookies Policy

Grandi & Associati

Agenzia Letteraria

Questo sito utilizza cookies di profilazione
(anche di soggetti terzi).
Proseguendo nella navigazione del sito
l’utente esprime il proprio consenso all'uso dei cookies.

Per maggiori informazioni si rimanda
all’Informativa Privacy estesa e alla Cookies Policy.