Una raccolta di trentacinque ritratti in versi ispirati a bambini veri per vedere il mondo come lo vedono i più piccoli.
Il sorriso luminoso di Aurora dopo i capricci. La gioia di Beatrice mentre danza. La furia di Carlo che vuol farsi rispettare. E via così, dalla A alla Z.
Tutto diventa musica nei versi di Sabina Colloredo, che torna a cimentarsi nella poesia con trenta componimenti in rima e non. Filastrocche raffinate e tenere, in cui l’autrice tratteggia i contorni dei bambini con pennellate essenziali e ficcanti che ne descrivono la voce, la tempra, gli intimi pensieri, i problemi, le parole non dette. Come l’impegno di una ballerina che si libra leggera nell’aria, la rabbia di un bimbo con un trauma alle spalle, o il disagio dello straniero in mezzo ai compagni. Gli archetipi più comuni, ma mai scontati, diventano rime in questa Antologia di Spoon River con l’immediatezza e la freschezza di Favole al telefono o Il libro dei perché di Gianni Rodari.
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