Giacomo Matteotti fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924. Qualche giorno dopo, un gruppo di fascisti fu arrestato e, insieme a loro, anche alcuni personaggi di spicco vicini a Mussolini, il sospettato principale dell’omicidio. Ma per far luce su un evento che segnò la politica italiana furono necessari mesi di indagini: cosa avrebbe voluto denunciare Matteotti nell’intervento alla Camera previsto per l’11 giugno? Dov’era finita la borsa da cui non si separava mai? Cosa con teneva? Chi era stato, quindi, a ordinarne l’assassinio, e chi avrebbe tratto vantaggio dalla sua sparizione dalla scena pubblica?
Un uomo che con il suo coraggio continua ancora oggi a guidarci e ispirarci.
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