Mina odia scrivere e i brutti voti che colleziona in italiano ne sono una dimostrazione. Quando però in classe arriva Michele, un tipo schivo sempre immerso nella lettura, Mina sente per la prima volta agitarsi le farfalle nello stomaco e i libri diventano tutto a un tratto il mezzo più semplice per avvicinarlo. Complici anche un corso di scrittura creativa, una sorella un po' secchiona e la sua gamba rotta, Mina libererà le parole che teneva prigioniere dentro di sé e si lascerà travolgere dall'energia contagiosa dei grandi romanzi.
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