Edi vive in un paese tra le montagne dell’Albania. Gli piace studiare, ha degli amici con cui si diverte e una ragazza per cui sente nascere il primo amore. Edi, però, ha una vita tutt’altro che normale: una faida familiare con i vicini fa di lui una vittima preannunciata. Il Kanún, la «legge del sangue e dell’onore», è una barbara tradizione, vecchia di centinaia di anni, che perpetua rancore, odio e vendetta tra le parti in causa, in aperta violazione di ogni norma e tribunale civili. È una spirale di violenza e morte che ricade sull’innocente Edi, e gli impedisce di uscire di casa, di frequentare la scuola, di giocare a pallone con gli amici. Altrimenti verrà ucciso. Solo il verificarsi di un evento imprevisto e formidabile potrà ridare al ragazzo la speranza che questa terribile catena infinita di sangue versato si spezzi. Ma davanti a un odio atavico, basterà chiedere perdono?
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