Dopo Fuoco, il primo episodio della serie che ha conquistato i lettori e si è aggiudicato il Premio Scerbanenco 2022, Enrico Pandiani ci regala un nuovo esplosivo caso. Dialoghi incalzanti, pagine cariche di tensione e personaggi imprevedibili. Tornano i detenuti più ricercati di Francia.
Max, Abdel, Sanda e Vittoria vorrebbero solo vivere come persone normali, loro che di normale hanno ben poco. Dopo essere evasi da un carcere francese mai avrebbero pensato di diventare detective per caso. E mentre l’aria pungente dell’autunno torinese fa cadere le foglie e ingrigire le facciate dei palazzi, Numero Uno, il misterioso fondatore dell’agenzia investigativa per cui lavorano, li convoca in una cascina abbandonata.Nella periferia di Torino un prete è morto in strane circostanze. In quartiere don Mario Stejardt era amato da tutti, negli ultimi tempi però appariva molto giù di corda. Ora al suo posto c’è un nuovo parroco e durante le funzioni si respira un’aria gelida. Il caso è stato archiviato come un normale incidente stradale e gli imputati hanno subìto lievi condanne. Ma le coincidenze sono difficili da digerire e anche questa volta, per vederci chiaro, Max, Abdel, Sanda e Vittoria dovranno scavare a fondo. E da una piccola parrocchia verranno catapultati nella realtà più oscura della Chiesa. Il prezzo da pagare sarà alto, soprattutto per Vittoria, l’affascinante e malinconica alsaziana che dovrà lottare con tutte le sue forze per proteggere se stessa e la figlia.
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