Un pomeriggio d’estate, un gruppo di amici quindicenni si dà appuntamento nel solito luogo di ritrovo, una piazza nel centro di Padova. È la metà degli anni Settanta, la stagione dei cortei e delle occupazioni, degli scontri fra manifestanti e polizia; i giovani protagonisti, però, non fanno politica, né sono interessati alle ideologie che infiammano il periodo. Si muovono in Vespa da un punto all’altro della città, in mezzo a una folla di ragazzi in perenne movimento, animati soltanto dalla voglia di andare, di incontrarsi. Nel corso della giornata uno di loro, Nick The Best One, viene presentato a una ragazza, la Canova, e tra i due scatta un autentico colpo di fulmine. Un altro, Tod, litiga con un coetaneo e dà il via a una violenta scazzottata. Un altro ancora, GMT, spera di rivedere l’ex fidanzatina, che la famiglia ha allontanato dalla città dopo un grave incidente stradale da lui causato. L’ultimo del gruppo, il vecchio Andrea, si esibisce in lunghe impennate con la Vespa per far colpo sugli amici. Quel pomeriggio, come un lampo di luce intensa, è destinato a restare nella memoria dei protagonisti: li terrà segretamente uniti nel corso del tempo, nonostante i silenzi e le distanze che, inevitabilmente, si frapporranno alle loro esistenze. Tra crisi familiari e riavvicinamenti, cadute nel crimine e nella tossicodipendenza, sogni realizzati e desideri delusi, il romanzo di Romolo Bugaro segue il percorso del gruppo anche nei decenni successivi, intrecciando i destini personali alle trasformazioni del paese. In tutti i protagonisti, rimarrà vivo il ricordo della musica e delle voci di quel pomeriggio ormai lontano nel tempo, pieno di sole e gente in movimento: quella giornata resterà il centro nascosto, il fondamento segreto delle loro vite.
Questo sito utilizza cookies di profilazione
(anche di soggetti terzi).
Proseguendo nella navigazione del sito
l’utente esprime il proprio consenso all'uso dei cookies.
Per maggiori informazioni si rimanda
all’Informativa Privacy estesa e alla Cookies Policy.