di Alessandro Cecioni e Gianluca Monastra
Otto duplici omicidi tra il 1968 e il 1985. Il destino di una pistola che uccide, passa di mano, scompare. Presunti colpevoli in carcere, qualcuno scagionato, altri condannati, altri morti in attesa di un verdetto definitivo. Una babele di sette sataniche, depistaggi, maghi e prostitute, servizi segreti e l’ombra della massoneria. È la storia infinita del Mostro di Firenze. Una storia senza precedenti iniziata esattamente cinquant’anni fa (agosto 1968, il primo duplice omicidio) e mai terminata veramente malgrado il tempo, le sentenze e la scomparsa di molti dei protagonisti. A distanza di sedici anni dalla prima uscita, una nuova edizione che aggiorna e ricostruisce l’inchiesta infinita. Con un’ampia integrazione su quanto emerso, ancora nel 2017, dalle indagini sul cosiddetto ‘secondo livello’, quello degli insospettabili che ci sarebbero dietro ai ‘compagni di merende’ condannati. E alla lunga scia di episodi oscuri che il caso si è lasciato dietro.
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