Con mano da maestro e ispirandosi alla cronaca di quegli anni, Dazieri ci racconta i delitti irrisolti di allora, collaterali al caso epocale del Mostro. E ci accompagna in una vitalissima storia di formazione, straziante e turbolenta.
Estate 1993. Da qualche mese il Vampa è in carcere accusato di essere il Mostro di Firenze, ma le morti senza risposta non sono finite. Antonio, che a quindici anni ha appena ottenuto la licenza media, deve crescere tutto d’un colpo quando viene ritrovato il cadavere del padre nel suo camper incendiato. Lo chiamavano il mago, per via dei giochi di prestigio e degli oroscopi, ma chissà che non nascondesse più di un segreto. Mentre l’afa invade i paesi e la luna illumina d’argento le colline svuotate, Antonio si mette alla ricerca della verità. Tra le macerie del camper trova un mazzo di rose rosse, che pare una firma. Una a una, crollano le sue certezze di ragazzo: entra in una spirale di perversione e misteri che mieterà altre vittime.
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