"I giorni non si scavalcano." Leonard si ripeteva spesso questo proverbio africano perché diceva la verità: i giorni sono tutti tuoi, e non puoi regalarli a un altro. Alcuni vorresti far finta che non esistano ma non c'è nulla da fare, li devi vivere uno per uno, tutti, fino in fondo.
MARCO ARCHETTI, I GIORNI NON SI SCAVALCANO. Leonard Bundu. Il romanzo di un pugile, RIZZOLI
Leonard Bundu ha sempre combattuto, ancora prima di mettere piede sul ring. Nato in Sierra Leone da madre italiana, a otto anni si ritrova orfano di padre e cresce in un Paese perennemente sull'orlo della guerra civile, in cui vivere è molto rischioso se non sei capace di stare al tuo posto, figurarsi se il tuo posto non sai quale sia. Per questo viene spedito a Firenze, dove incontra la boxe e Alessandro Boncinelli, maestro di pugilato e di vita. Leonard è un talento naturale ma grezzo, allergico alla disciplina, che la sera tira pugni a un sacco più per sentirsi come il suo eroe Bruce Lee che in cerca di vera gloria. Incontro dopo incontro, però, a ventidue anni sembra aver trovato la strada: entra nella Nazionale guidata da Patrizio Oliva, nel 2000 arriva alle Olimpiadi di Sidney. Ma Leonard sui binari non ci sa stare, e all'ennesimo rovescio della vita crolla al tappeto: invece di rialzarsi sprofonda sempre più in basso, fino a perdere tutto. Poi, a trent'anni compiuti, incontra Giuliana: la donna giusta, quella con cui ricominciare da capo, costruire una famiglia e raggiungere traguardi che prima sembravano lontanissimi...
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