Milano, fine settembre. Ai primi freddi dell’autunno, tra le foglie di ginkgo biloba che ingialliscono lungo i viali dell’orto botanico, scompare una donna. Si tratta di Viviana, un’affascinante professoressa di inglese che sparisce insieme a Davide, suo giovane studente. La stampa, i rotocalchi e i programmi televisivi si scagliano subito contro l’ammaliante quarantenne, soprannominandola «il fiore nero di Brera», e gridano allo scandalo. Ma la fuga dei due amanti riguarda da vicino anche le Miss Marple del Giambellino, Libera e la madre Iole, che si mettono sulle tracce della coppia – affiancate, come sempre, dalla Smilza e spronate dal Dog. È uno dei corteggiatori della fioraia milanese, il cuoco Furio, a chiedere il loro intervento, perché teme che Viviana – a cui sembra essere molto legato – sia rimasta vittima di uno stalker. In effetti, le donne scoprono di non essere le uniche a seguire di nascosto la coppia... Per Libera saranno giornate di frenetici pedinamenti tra Milano, il lago di Como e i colli romani, con il pensiero rivolto a un’altra ricerca – quella di un rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre – e il cuore appesantito da interrogativi che non la fanno dormire: le sue indagini metteranno in crisi il rapporto con Gabriele? Perché prova tanta gelosia per Viviana? E come mai Vittoria, sua figlia, è sempre più sfuggente ed enigmatica?
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