Jane Austen immaginava i dialoghi dei suoi romanzi passeggiando nel giardino di Chawton Cottage? E Marcel Proust pensava alla sua Recherche guardando il bonsai nella sua camera foderata di sughero? E i versi di Emily Dicklnson quanto devono al suo erbario? E Jean-Paul Sartre fumava e rifletteva passeggiando all'aperto?
DAMON YOUNG, FILOSOFIA IN GIARDINO, IACOBELLI EDITORE
Damon Young ragiona, con una profondità condita di humour e leggerezza, sulle idee elaborate da n grandi autori e autrici osservando parchi, giardini e piante da vaso. Per alcuni, stare all'aria aperta rappresentava una pausa dal lavoro, per altri la possibilità di ragionare nella calma e nella solitudine. Per tutti, il verde ha rappresentato un elemento di vivificazione del loro pensiero, un "fare filosofia" a contatto con ciò che vive, cresce e muore.
QUI il Corriere del Ticino
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