Con il suo esordio, Capo Scirocco, Emanuela E. Abbadessa ci ha mostrato come si possa oggi scrivere un romanzo di sentimenti con la forza di un classico moderno. Confermandosi una delle voci più interessanti degli ultimi anni, con Fiammetta ci consegna una storia di slanci vitali e illusioni, in cui l’amore ha la forza spaventosa di una passione sbagliata.
EMANUELA E. ABBADESSA, FIAMMETTA, RIZZOLI
Finalista Premio Letterario "Subiaco Città del Libro" 2017
Vincitore Premio Fieramenteweb
Fine Ottocento. Fiammetta aspetta da tempo quell’incontro. Ha camminato per Firenze con una curiosa eccitazione addosso, all’idea di conoscere Mario Valastro, il poeta siciliano che lei legge ogni giorno nella solitudine delle sue stanze di maestra. Quando finalmente ce l’ha di fronte, tira fuori tutto il proprio carattere: gli tiene testa e sa essere seducente con intelligenza. E lui si sente attratto da questa donna minuta e sfrontata, la cui sensualità è nascosta come la ciocca rosso vermiglio tra i suoi capelli. Tornato a Catania, il poeta non si riconosce più. Aspetta le lettere di Fiammetta e non si cura della madre e della zia, le temibili sorelle Strazzeri. Possibile che lui, che di una moglie non voleva saperne, si sia innamorato? Anche Fiammetta è stupita: per lei una donna deve essere libera di costruire il suo destino e mai avrebbe immaginato di metterlo nelle mani di un uomo. In lui però vede rivolta e comprensione, che altro può essere l’amore? Ma dopo un viaggio di nozze idilliaco, a casa tutto precipita. Fiammetta deve fare i conti con se stessa e con una tentazione cui è difficile resistere.
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