A volte si mimetizzano nelle vie delle città come funghi nel bosco. Altre volte sono esposte agli occhi di tutti in modo sfacciato. Quasi sempre ci passiamo davanti senza vederle e se le vediamo quasi mai sappiamo chi o che cosa rappresentino (tranne Garibaldi, Colombo e pochissimi altri) e perché siano lì, tanto meno chi le abbia scolpite e quando. Eppure le statue raccontano tanto di noi, di quello che siamo, di quello che siamo stati e di come vorremmo essere ricordati. Dal Corsaro Nero di Ventimiglia al Peter Pan di Sestri Levante, da Mike Bongiorno a Sanremo a Karol Wojtyla a Chiavari, dalla strega di Triora al cane di Camogli, da don Orione ad Alessandro Natta, dalle olive giganti di Taggia ai tonni suicidi di Molassana, dalla fionda di Albenga al basilico di Prà, dal generale Belgrano al comandante Bisagno, il giro della Liguria in ottanta e più tappe organizzato da Patrizia Traverso e Stefano Tettamanti è una sorpresa continua, un invito a indigeni e foresti a guardarsi intorno, a tenersi lontani dai luoghi comuni e a giocare con la storia, la memoria e la fantasia nelle pubbliche vie, alla scoperta di storie curiose o struggenti, drammatiche o divertenti. Le storie che le statue raccontano a tutti coloro che hanno voglia di ascoltarle.
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