Un romanzo a due voci, una scritta e una illustrata, che racconta due storie che si intrecciano, un'amicizia molto singolare, e la Roma di oggi legata a quella oscura e misteriosa dei secoli passati.
Quella sera Alibel non riuscì a prendere sonno. Si rigirò nel letto continuando a rivedere quel luogo, quell'uomo, e la donna soprattutto, che cantava e le accarezzava i capelli mentre il calore della stanza le toglieva il fiato. C'era qualcosa di familiare in tutto quello, eppure inafferabile. Si chiuse nel bagno e si guardò allo specchio. Sul collo era ancotra visibile un rigonfiamento irregolare, di colore bluastro, come una cicatrice che il tempo ha quasi cancellato. Lo tastò, non gli doleva, ma lo percepì sotto i polpastrelli come la traccia di una memoria antica.
Roma, ai giorni nostri. Ben è un ragazzo autistico, adora i corvi, il latte e cioccolato, e si è appena trasferito in una vecchia palazzina nell'antico quartiere di Testaccio. All'ultimo piano di quella palazzina vive Alibel, una ragazza decisamente strana, che non va a scuola, non mangia quasi niente e ha pochissimi amici, tutte persone molto eccentriche. Come la Malastriga, per esempio, che ha il potere di vedere al di là delle apparenze e di cogliere le energie invisibili di cui è fatto il mondo. Ben e Alibel ancora non lo sanno, ma presto si troveranno risucchiati in un mistero che viene da molto lontano: centocinquant'anni fa, nella Roma papalina e corrotta, una bambina fu ingiustamente accusata di empietà e condannata a morte. Qual è il filo sottile che lega quella bambina e la nuova amica di Ben?
Con le illustrazioni di Francesca Carabelli.
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