Il 17 giugno del 1970, ventidue giovani uomini scendono in campo pronti a sfidarsi per la semifinale della Coppa del Mondo. Undici sono tedeschi, e sono favoriti. Gli altri sono italiani e non vogliono arrendersi. Non sanno ancora che stanno per dare vita a quella che sarà definita “la partita del secolo”. “Italia-Germania 4 a 3” è una formula che viene ripetuta, in Italia, sin da quando si è bambini, con lo stesso stupore con cui nel Medioevo si parlava delle imprese di eroi come Artù, Orlando, Lancillotto. Eppure, prima di diventare un mito, era stata una normale partita di calcio, anche abbastanza noiosa. L’Italia era passata in vantaggio e si era difesa. Ma al novantaduesimo, quando vincitori e vinti erano pronti ad abbandonarsi a gioia o rimpianto, Karl-Heinz Schnellinger, un difensore tedesco che giocava in Italia, aveva segnato l’unico gol della sua carriera in nazionale. Sarebbero stati i supplementari, cinque gol in trenta minuti, i ribaltamenti, la leggenda. Ma 4 a 3 non è solo la cronaca di quei centoventi memorabili minuti. È un libro sul destino, sul tempo, su un’epoca. Maurizio Crosetti parte dal racconto delle vite dei protagonisti che quel giorno scesero in campo – come Gianni Rivera, che aveva iniziato la partita da riserva ma ne diventerà il grande protagonista, l’uomo della provvidenza che in un minuto favorì con un errore il pareggio della Germania e poi si riscattò segnando il gol della vittoria – saltando dal loro passato di ragazzi cresciuti nel dopoguerra al loro futuro, all’epoca non ancora scritto ma forse visibile in filigrana. Così la storia di 4 a 3 non è limitata dai confini dello stadio Azteca di Città del Messico, vola in Italia e in Germania, fino ad arrivare nel tinello piemontese in cui l’autore, bambino, sta guardando la partita con una febbre alta che sale sempre di più, mentre il padre e lo zio litigano sul presente e sul futuro. Alternando momenti epici a momenti lirici, mischiando con maestria i suoi ricordi alle vite dei calciatori, passando dal racconto di fatti privati a grandi eventi storici, Crosetti scrive un libro indimenticabile che è al tempo stesso la narrazione di una leggenda e il grande affresco di un’epoca.
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