Mario Tobino (1910-1991) è stato un medico, scrittore e poeta italiano. Ha esordito nel 1934 con le poesie Amicizia e Veleno e amore, per poi affermarsi come romanziere con Il figlio del farmacista e i racconti di mare L'angelo del Liponard. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu invito sul fronte libico. Da questa esperienza ha visto la luce Il deserto della Libia (1952), da cui sono stati tratti due film, Scemo di guerra (1985) di Dino Risi e Le rose del deserto (2006) di Mario Monicelli. Nel 1943 partecipa attivamente alla Resistenza e dalle vicende di lotta partigiana e fratricida prende spunto per scrivere il romanzo Il clandestino, vincitore del Premio Strega 1962. Per quarant’anni è stato primario nell'Ospedale psichiatrico di Lucca e da questa esperienza sono nati libri di grande valore, tra i quali: Le libere donne di Magliano, Per le antiche scale (Premio Campiello 1972), Il manicomio di Pechino, La ladra, Il perduto amor. In Biondo era e bello (Mondadori, 1974) ha narrato la vita di Dante. Nel 1976 ha vinto il Premio Viareggio per La bella degli specchi.
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