Enzo Bettiza, scomparso nel 2017, ha dedicato gran parte della sua attività di scrittore e studioso alle questioni del comunismo e dei paesi dell'Est. Dal 1957 al 1964 è stato corrispondente per La Stampa prima da Vienna e poi da Mosca. Per dieci anni è stato inviato del Corriere della Sera. Nel 1974, con Indro Montanelli, ha fondato Il Giornale, di cui fu condirettore vicario fino al 1983. Senatore ed europarlamentare dal 1976, ha svolto nel corso delle varie legislature funzioni di presidente delle delegazioni parlamentari europee per i rapporti con la Iugoslavia, con la Cina e con l'Unione Sovietica. Fra le sue opere, ricordiamo: Mito e realtà di Trieste (1966), Il mistero di Lenin (1982), Saggi, viaggi, personaggi (1984), Non una vita (1989), L'eclisse del comunismo (1994), Esilio (1996), L'ombra rossa (1998), Sogni di Atlante (2004), La primavera di Praga (2008), La distrazione (2013). Nel 2005 il premio Cherasco Storia gli ha tributato un riconoscimento speciale alla carriera.
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