Una bambina contro Stalin: fitto calendario di incontri con Gabriele Nissim

Luciana De Marchi cominciò la sua battaglia personale contro Stalin quando aveva appena tredici anni. Suo padre Gino, regista cinematografico, era un attivo militante del Partito comunista, emigrato in Russia neI 1921 per 'servire la causa della rivoluzione socialista'. Ma nel 1922 fu accusato ingiustamente di essere una 'spia dell'Italia fascista' e nel 1937, durante i processi staliniani, fu di nuovo arrestato con la stessa imputazione. Sottoposto a incalzanti interrogatori, De Marchi continuò a negare con fermezza di aver svolto attività di spionaggio. Fu condannato, senza processo, alla pena capitale e venne fucilato a Butovo. Ufficialmente morì di peritonite in un gulag. Luciana ha dedicato la sua intera esistenza alla ricerca del padre e alla difesa della sua memoria. Gabriele Nissim, che ha incontrato Luciana De Marchi numerose volte, ricostruisce una vicenda umana che la storiografia ufficiale ha fino ad oggi ignorato.

Gabriele Nissim, Una bambina contro Stalin , i prossimi incontri con l'autore:

28 novembre 2007, ore 21,00
Milano - Centro Culturale via Zebedia, 2
Andrée Ruth Shammah legge brani del libro
Interventi di Adriano Dell'Asta, Enzo Bettiza, Fedele Confalonieri, Giorgio Galli, e la partecipazione straordinaria di Luciana De Marchi.


29 novembre 2007, ore 21,00
Cremona, Auditorium AVIS, via Massarotti, 65
a cura del Centro culturale S. Omobono – Cremona
Intervengono:
Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona
Sante Maletta, Ricercatore di Filosofia politica, Università della Calabria
Per informazioni: omobono@e-cremona.it