Nel cuore antico di un gioiello del Rinascimento come Urbino, in una
strada che ha il nome evocativo di via Volta della Morte, vengono
ritrovati i cadaveri di Gisella Carboni e Sandro Bonfigli, studenti
universitari, barbaramente assassinati. A indagare è il commissario
Vittorio Macrì, anch'egli segnato da un delitto senza un perché: la
donna che amava è stata uccisa con un colpo alla fronte, e il colpevole
non è mai stato scoperto. Il primo indiziato del delitto di via Volta
della Morte è il professor Valerio Occhipinti, cinquantenne, una strana
somiglianza con Gérard Depardieu, amante sia di Gisella sia di Sandro.
Via Volta della morte
, il nuovo strepitoso romanzo di
Aurelio Picca