si è conclusa la nuova edizione di SCRIVERE SUI MARGINI

 

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SCRIVERE SUI MARGINI
FESTIVAL DELLE LETTERATURE E DELLA SOCIETÀ

Milano, Villaggio Barona, via E. Ponti
 

“Luoghi, mappe e territorio” è il tema dell’edizione 2011 di “Scrivere sui margini”, il festival delle Letterature e della Società che trova la propria ragione d’essere nella fedeltà al “posto” in cui è nato e si svolge: il Villaggio Barona.
Durante l’ultimo fine settimana di maggio, artisti e autori - accomunati da una particolare sensibilità per la componente “geografica” della scrittura - ci raccontano luoghi e storie di paesaggi non sempre segnati sulle carte geografiche: gli appunti, i racconti e le personalissime mappe del globetrotter Gabriele Romagnoli si alternano con quelle dei luoghi della letteratura italiana di Edoardo Affinati, esploratore della tradizione, per chiudere con le cattedrali cittadine descritte da Luca Doninelli nel suo romanzo, fresco di stampa, Cattedrali. Luoghi sacri e profani, (Garzanti).
Dell’Italia prima e dopo, ovvero dall’Unità alla dissoluzione, ci parlano  Alessandro Bertante (Nina dei lupi, Marsilio) e Alessandro Mari (Troppo umana speranza, Feltrinelli), mentre la lettura dell’atlante al femminile è affidata al confronto tra due esordienti d’eccezione: Viola Di Grado (Settanta acrilico e trenta lana, edizioni e/o) e Barbara di Gregorio (Le giostre sono per gli scemi, Rizzoli). Lo spettacolo teatrale degli Alma Rosé, “Canto per la Città”, è un viaggio denso di incontri dedicato a Milano: una dichiarazione d’amore, di un amore difficile ma non impossibile, in cui a ciascuno degli spettatori viene chiesto dove batte ancora il cuore della città.
I “tavoli sociali” anche quest’anno esplorano problematiche cittadine, raccontando con due appuntamenti sia progetti di coesione sociale che il mondo delle mamme e dei bambini milanesi.
Due i laboratori legati alla scrittura sui luoghi, uno di narrativa e uno di poesia: il primo è tenuto Luca Doninelli (Racconti urbani alla Barona) e si chiude a fine festival con il reading dei racconti dei partecipanti. Il secondo, condotto dalla poetessa e scrittrice Anna Lamberti Bocconi, affronta la tecnica della scrittura poetica, cercando di affinare l'orecchio interiore alla sensibilità specifica della poesia.
Tanti gli incontri e i laboratori ideati per i più piccoli, ma non solo: si può parlare di calcio, della fortunata serie Gol! e delle Cipolline con Luigi Garlando, viaggiare nei paesi dell’avventura con Mino Milani, ascoltare il monologo astronomico-strampalato di Andrea Valente, e giocare a fare il clown con Claudio Madia.
A parlarci di un margine “ricucito” è la mostra fotografica ideata dall’associazione culturale Mesopotamia, dedicata a un’installazione alla Stazione di Romolo, luogo simbolo della zona Sud di Milano.
Come racconta Alessandro Zaccuri, ideatore del festival: “Appartenere al proprio tempo significa attraversarne i luoghi, e in questo i margini hanno un compito da svolgere: indicano zone di crisi, alludono alla possibilità di un passaggio o alla necessità di un ponte”.
Per questo il legame tra la sede del Festival, il Villaggio Barona, e la manifestazione ormai alla sua terza edizione, è particolarmente significativo: Scrivere sui margini si pone come momento di cooperazione tra i soggetti che abitano nel villaggio e le sensibilità culturali presenti a Milano che hanno deciso di accettare la sfida di investire sul rapporto, ancora debole e spesso trascurato, tra cultura e periferia urbana.
 
Il Villaggio Barona è un progetto di riqualificazione urbana e rappresenta un esempio concreto delle possibilità offerte dalla trasformazione e dal cambiamento. Sostenuto dalla Fondazione Cassoni, proprietaria dell’area e promotrice dell’iniziativa, con il sostegno della Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso e dell’Associazione Sviluppo e Promozione Onlus e con il contributo di Fondazione Cariplo e di Banca Popolare di Milano, il progetto prende forma nel 2001 dopo aver ottenuto dal Comune di Milano le autorizzazioni necessarie. Oggi il Villaggio è costituito da 78 appartamenti in affitto a canone calmierato; 4 comunità alloggio per malati di AIDS, ragazze madri, disabili psichici, anziani non completamente autosufficienti inserite all’interno della residenza; 12 spazi commerciali che operano in una prospettiva di servizio; un ostello con 120 posti letto per giovani studenti e lavoratori; un complesso di servizi diurni di assistenza sociale, di accoglienza e accompagnamento rivolti alle situazioni di maggiore difficoltà; una palestra e un parco pubblico di 20mila metri quadrati.
 
Il progetto “Scrivere sui Margini” è promosso dal Comune di Milano, dalla Fondazione Cassoni e ideato da Alessandro Zaccuri in collaborazione con l’Associazione “Scrivere sui margini”.
 
Questa edizione è stata realizzata con la collaborazione organizzativa del MEC Master Eventi Culturali di ALMED, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano.

Il programma dettagliato: www.scriveresuimargini.org

Pubblicato il 23/05/2011
 
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