La cultura come riscatto?
Cosa significa “cultura”? Chi è a produrla, chi può goderne, chi la di strugge e chi ne è escluso?
Rifuggendo dalla retorica e dai proclami salvifici, è giusto chiedersi in quale misura la cultura riesca a intervenire nelle situazioni di degrado sociale (miseria, ignoranza, emarginazione, galera) creando una diversa consapevolezza e l’apertura di nuove possibilità per chi non ne ha avute o ha mancato quelle che gli si presentavano. Ad esempio, la scuola nel carcere: serve davvero? Cambia la vita e le prospettive dei detenuti che la frequentano? In che modo le sue stesse difficoltà e i modi per superarle possono servire a formare una classe di insegnanti pronta a raccogliere le sfide della scuola “normale”?
Edoardo Albinati prova a ragionare sul senso di “fare lezione” in una situazione di emergenza: che è poi quella dell’intera scuola italiana.
L'appuntamento è per sabato 27 maggio, alle ore 11:00, in piazza San Bartolomeo a Pistoia, nell'ambito del festival dell'antropologia contemporanea.
Questo sito utilizza cookies di profilazione
(anche di soggetti terzi).
Proseguendo nella navigazione del sito
l’utente esprime il proprio consenso all'uso dei cookies.
Per maggiori informazioni si rimanda
all’Informativa Privacy estesa e alla Cookies Policy.